La pandemia ha spostato ruoli di genere tradizionali nella cura dei bambini?
La nuova ricerca mostra che le responsabilità di assistenza all’infanzia tendevano a cadere alle donne durante l’ondata iniziale della pandemia di Covid-19 negli Stati Uniti.
In un nuovo studio, i ricercatori hanno scoperto che le donne hanno assunto più assistenza all’infanzia rispetto agli uomini. Gli scienziati hanno esaminato coppie sposate eterosessuali, in cui ogni coniuge lavorava a tempo pieno durante la prima ondata della pandemia di Covid-19 negli Stati Uniti.
La ricerca, che appare nel Journal of Applied Psychology, evidenzia anche L’effetto che diverse strategie per la gestione dei lavori di assistenza all’infanzia e retribuiti hanno avuto sul benessere e sulle prestazioni lavorative di uomini e donne.
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assistenza all’infanzia durante la pandemia
i ricercatori hanno dimostrato che nelle coppie eterosessuali, le donne in genere assumono più lavori domestici degli uomini. Nonostante il divario che diminuisce negli ultimi 70 anni, uno studio del 2012 ha scoperto che nel periodo 2009-2010, le donne hanno fatto 1,6 volte più lavori domestici degli uomini, mentre questo tasso è aumentato a 1,7 volte per le donne sposate e 1,9 volte per le madri.
In particolare, come osserva la presente ricerca, le donne in genere assumono più lavoro di assistenza all’infanzia rispetto agli uomini. Al contrario, gli uomini di solito fanno più lavoro fuori casa, con maggiori opportunità di concentrarsi sulla loro carriera.
Questo lavoro premuroso può anche essere esternalizzato, in genere da coppie a doppio guadagno in cui questo è conveniente.
Tuttavia, la pandemia di Covid-19 ha interrotto molti dei modelli di lavoro che sono alla base di questi ruoli di genere tradizionali e disuguali.
Durante il picco di ogni ondata della pandemia, molti paesi hanno istituito misure di blocco , imponente che le persone lavorassero da casa ove possibile.
Allo stesso tempo, i vivai e le scuole si sono periodicamente chiusi, con molte coppie incapaci di esternalizzare la cura dei bambini.
Di conseguenza, coppie a doppio guadagno Con i bambini si sono trovati entrambi a lavorare da casa, spesso senza una riduzione dell’orario di lavoro retribuito e senza la capacità di esternalizzare la cura dei bambini. Per molti, ciò ha offuscato le distinzioni tra casa e lavoro.
Di conseguenza, queste interruzioni potrebbero anche aver influito sulla distribuzione di genere dell’assistenza all’infanzia.
I ricercatori alla base del presente articolo desiderato Per vedere come le coppie sposate eterosessuali con bambini hanno negoziato queste nuove circostanze e se questo le ha incoraggiate a creare un approccio più uguale alla famiglia e al lavoro.
Inoltre, volevano vedere quale effetto questi nuovi approcci avrebbero potuto avere Sul bene il benessere di uomini e donne, nonché la loro produttività quando si impegnano in lavori retribuiti a distanza.
Lockdown Survey
Per indagare, i ricercatori hanno reclutato i partecipanti allo studio. Per essere idonei, entrambi i coniugi dovevano essere negli Stati Uniti, essere sposati, lavorare a tempo pieno, avere almeno un figlio di età inferiore ai 6 anni e non avere accesso alla cura dei figli in outsourcing.
Lo studio Solo le coppie eterosessuali reclutate poiché i ricercatori erano particolarmente interessati ai ruoli di genere eterosessuali tradizionali.
Dopo aver valutato le coppie reclutate utilizzando i criteri di ammissibilità di cui sopra, i ricercatori hanno finito con 274 coppie. I ricercatori hanno dato singoli questionari alle coppie per rispondere tra il 18-23 marzo 2020. Ciò è stato subito dopo la chiusura di molte scuole e vivai negli Stati Uniti durante la prima ondata della pandemia.
In totale, 179 del Le coppie hanno anche completato un sondaggio di follow-up tra il 7-18 maggio 2020.
Nel primo sondaggio, i ricercatori hanno posto a ciascun partecipante tre domande per determinare il loro piano per la gestione degli impegni di assistenza all’infanzia e di lavoro durante il blocco.
Nel secondo sondaggio, gli scienziati hanno ricordato ai partecipanti le loro risposte al primo sondaggio. Hanno quindi fatto loro domande su come avevano implementato il loro piano originale. Il sondaggio ruotava attorno alla coesione familiare e alla tensione coniugale, alla qualità del sonno e all’angoscia mentale e di quanto bene avevano eseguito durante il lavoro remoto a pagamento.
I ricercatori hanno quindi inserito le risposte in una serie di categorie per confrontare le risposte e generare informazioni statistiche.
La cura dei bambini spesso cadeva ancora alle donne
i ricercatori hanno scoperto che, nonostante l’interruzione del lavoro tradizionale, i modelli di vita domestica e l’assistenza all’infanzia in outsourcing, le donne lo hanno fatto la maggior parte o tutte L’assistenza all’infanzia nel 36,6% delle coppie.
In tutto, il 44,5% delle coppie ha utilizzato strategie più uguali, come i giorni di assistenza alternati, facendo turni di assistenza o negoziazione di cure in modo più ad hoc.
Inoltre, il 18,9% delle coppie ha usato strategie che non sembravano essere artrolux plus opinioni forum né di genere né uguali.
Secondo il Dr. Kristin M. Shockley, professore associato di psicologia in Il Franklin College of Arts and Sciences, Atene, GA e il corrispondente autore dello studio, “[M] OST persone non hanno mai Dergone qualcosa del genere prima, dove all’improvviso non possono fare affidamento sulla loro normale assistenza all’infanzia, e anche la situazione lavorativa della maggior parte delle persone è cambiata.
"Abbiamo pensato che sarebbe stata una possibilità per gli uomini di intervenire e partecipare allo stesso modo nell’assistenza all’infanzia, ma per molte coppie non lo abbiamo visto accadere. ”
benessere e produttività
I ricercatori hanno anche esaminato quale effetto avevano queste strategie su Il benessere di ogni coppia e le loro prestazioni durante il lavoro retribuito. Non sorprende che le mogli che lavoravano in remoto e facendo tutto l’assistenza all’infanzia avevano il benessere più basso e le prestazioni lavorative.
Tuttavia, il Dr. Shockley sottolinea anche che questo era anche un male per il benessere del marito e le prestazioni lavorative.
"Quando la moglie fa tutto, non a caso, i risultati sono negativi per la coppia", ha detto Shockley. "Non è solo male per la moglie, ma è anche male per il marito, anche in termini di prestazioni lavorative, sebbene il suo ruolo lavorativo presumibilmente non sia cambiato". Continua:
"Quando una persona sta facendo tutto, c’è molta tensione nella relazione, e probabilmente si sta riversando nella capacità del marito di concentrarsi sul lavoro."
per Dr. Shockley, la ricerca chiarisce che l’assistenza all’infanzia negli Stati Uniti ha bisogno di un ripensamento. “Ciò evidenzia davvero alcuni problemi di infrastrutture che abbiamo con il modo in cui pensiamo all’assistenza all’infanzia in questo paese. L’impostazione predefinita diventa: "Vabbè, la moglie prenderà il gioco." Non è una soluzione a lungo termine ", ha detto il dott. Shockley.
Cosa ha funzionato meglio?
I ricercatori hanno scoperto che le coppie che lavorano giorni alterni in genere avevano i migliori risultati, con sia mariti che mogli in questa categoria che vivevano la più alta quantità di sonno e il più basso disagio psicologico. Gli scienziati lo hanno confrontato con le coppie che cercavano di lavorare in "mini-cambi" o in cui un genitore ha tentato di fare tutto l’assistenza all’infanzia.
Tuttavia, ci sono state alcune limitazioni di studio. Le risposte al sondaggio sono state auto-segnalate, il che potrebbe non riflettere accuratamente esattamente come le coppie hanno distribuito l’assistenza all’infanzia. Inoltre, gli intervistati avevano redditi superiori alla media.
Per il Dr. Shockley, “[i risultati] potrebbero apparire diversi nei campioni a basso reddito. Potremmo vedere emergere strategie totalmente diverse, in particolare se esiste una possibilità meno per il lavoro remoto. ”
Tuttavia, la ricerca chiarisce che ci vorrà più di una pandemia globale per interrompere le norme di genere disuguali.
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